Bonus Elettrodomestici 2025: come funziona la rottamazione obbligatoria
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Direttore: Alessandro Plateroti

Bonus Elettrodomestici 2025: come funziona la rottamazione obbligatoria

Commercio elettrodomestici

Perché la rottamazione è obbligatoria per ottenere il Bonus Elettrodomestici e quali sono le regole da rispettare.

Il Bonus Elettrodomestici 2025 è tra le misure più attese dai consumatori che intendono sostituire vecchi apparecchi con modelli più efficienti. Ma attenzione: il contributo pubblico, che può arrivare fino a 200 euro, non è un semplice incentivo all’acquisto. Per ottenerlo è obbligatorio rottamare un elettrodomestico della stessa tipologia, ma con classe energetica inferiore.

L’obiettivo della misura, introdotta dalla legge 207/2024 e disciplinata dal decreto del Ministero delle Imprese del 3 settembre 2025, è duplice: promuovere il risparmio energetico e incentivare il corretto smaltimento dei rifiuti elettronici. Vediamo in dettaglio come funziona il meccanismo della rottamazione e quali regole seguire per non perdere il bonus.

elettrodomestici
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Come funziona la rottamazione nel Bonus Elettrodomestici

Per accedere al contributo, il cittadino deve acquistare un elettrodomestico Made in UE appartenente a una categoria ammessa (es. lavatrice, forno, frigorifero) e con classe energetica minima stabilita dal decreto (ad esempio A per le lavatrici, D per i frigoriferi).

Ma la condizione imprescindibile è la rottamazione di un apparecchio analogo, cioè della stessa tipologia, che abbia però prestazioni inferiori.

La procedura prevede che l’elettrodomestico da rottamare venga conferito presso un punto vendita o un centro di raccolta autorizzato al momento dell’acquisto. Sarà poi l’esercente a dover attestare, tramite la piattaforma digitale gestita da Invitalia, l’avvio a corretto smaltimento dell’apparecchio, secondo quanto previsto dal sistema RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).

Senza questo passaggio, il bonus decade, anche se tutti gli altri requisiti (ISEE, classe energetica, Made in UE) sono rispettati.

Chi controlla e cosa rischia chi non smaltisce correttamente

L’intero processo è monitorato tramite piattaforma telematica, che consente agli enti preposti (INPS, Agenzia delle Entrate e RAEE) di verificare l’autenticità della richiesta e il rispetto delle condizioni.

Gli esercenti devono conservare per ogni acquisto la documentazione completa, compreso il modulo di conferimento e rottamazione. In caso di irregolarità o dichiarazioni false, scatta la restituzione del bonus e l’esclusione dal programma.

La rottamazione non è solo un obbligo normativo ma anche un gesto ambientale: consente di evitare l’abbandono indiscriminato di vecchi elettrodomestici e garantisce il riciclo dei materiali.

Il Bonus Elettrodomestici 2025 è un’opportunità reale di risparmio, ma subordinata a un comportamento responsabile: rottamare un vecchio apparecchio non è un’opzione, è un requisito fondamentale. Preparati con largo anticipo, identifica l’elettrodomestico da sostituire e conserva tutta la documentazione: solo così potrai beneficiare dello sconto del 30% fino a 200 euro.

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ultimo aggiornamento: 2 Ottobre 2025 10:07

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